Dolce e Gabbana: l'ode alla mediterraneità

by - venerdì, gennaio 09, 2015



Non esiste nessuno al mondo che non abbia desiderato almeno una volta di finire sotto le grinfie di questi due stilisti, Dolce e Gabbana, e uscirne come una moderna Venere del Botticelli. Una venere che racchiude in sé non solo la bellezza ma anche quel fascino, quel mistero e quel pizzico di tenacia tipicamente mediterraneo che è impossibile non voler emulare. 
Dolce e Gabbana. Due anime e due facce che cantano la stessa ode per una bellezza senza tempo e una sensualità unica in grado di mettere d'accordo uomini e donne davanti allo stesso outfit, accessorio o profumo. Allo stesso tempo un racconto che ogni anno innova il mondo della moda mantenendo quei dettagli retrò che attentamente incantano e conquistano ogni stiloso che si rispetti indipendentemente dal gusto e dai propri tratti etnici.

Conosciutesi per caso quando il siciliano Domenico Dolce chiamò per un colloquio presso la casa di moda dove allora lavorava il milanese Stefano Gabbana, i due stilisti hanno saputo inventarsi uno stile che prescinde dal tempo tramutando i tanti valori di qualità, sartorialità e bellezza Made in Italy in collezione di moda, beauty o lifestyle e rendendoli attuali stagione dopo stagione.


Dal famoso "vestito siciliano" di metà anni novanta che li ha consacrati alla stampa all'ultima collezione che oltre alla sicilianità abbraccia anche lo spirito spagnolo, il brand Dolce e Gabbana è legato a stretto filo con l'ispirazione da cui nasce. C'è la bellezza del cinema italiano del dopo guerra, l'atmosfera dei caratteristici paesini del sud Italia e quel rimando all'arte barocca o bizzantina con i suoi tratti sontuosi e sensuali. Lo si rivede nelle stampe, nei ricami pregiati che emulano i famosi mosaici siciliani, nei colori accesi contrapposti ai basici per un effetto glamour e nei pizzi utilizzati con intelligenza e sapienza. Tutti giochi di colori e intrecci di tessuti che istintivamente piacciono e al solo sguardo vogliono essere provati. 

Altra particolarità tipica dello stile Dolce e Gabbana è la forma stessa dell'abito, specie nella moda femminile. La forma dell'abito viene studiata a lungo per garantire seduzione e tocco di femminilità giocando spesso sui contrasti della tradizione come scollature, pizzi in trasparenza e il colore nero come le sfumature più forti e audaci. Lo sa bene Madonna che sin dagli albori della loro carriera li ha scelti per i costumi dei suoi tour più ambiziosi. Altrettanto bene lo sanno la miriade di altre star che scelgono il prezioso duo per avere abiti da cerimonia degni delle divine del passato ma con quel guizzo di modernità che incanta anche le più estrose come Fergie o la bionda Scarlet Johanson in netta opposizione con le storiche Monica Bellucci e Bianca Balti, ormai sinonimo del brand e di mediterraneità.





Lo stile Dolce e Gabbana racconta una storia e allo stesso tempo lascia la libertà di espressione del carattere della donna che indossa i loro capi o accessori mettendone in risalto la grinta e la fiducia in sé stesse. Un capo D&G riesce, infatti, ad adattarsi in modo naturale alla persona andando a giocare su un retaggio con cui tutti conviviamo e immediatamente fa sentire a proprio agio chi lo indossa. E' il bello dell'oro, la freschezza del pizzo, l'ironia delle stampe e degli accessori per capelli (come non ricordare la corona del 2013?) e il rigore del colore. 

Un po' come lo stile De La Renta, anche lo stile Dolce e Gabbana riesce a trasmettere quell'allure di rigore, modernità e sogno che gli appassionati di moda amano tanto. Un sogno che riecheggia di ricordi, di quella meraviglia che ritroviamo negli scorci più belli d'Italia, di quell'ossimoro tra opposti, di quello stupore che si ha quando ci si vede sotto una luce nuova. La nostra. 

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