Project Runway US: nona puntata

by - venerdì, luglio 04, 2014

La donna moderna del sud

Se in Italia esiste una tradizione di stile divisa per regioni come ci ha fatto scoprire l'ottava puntata vinta a sorpresa da Giorgia, ecco che Project Runway US ci illustra come anche all'interno dei 52 stati esista una "donna del sud". Peccato che sia uno stereotipo talmente radicato in solo alcuni e non tutti che crea più confusione che altro...specie nei concorrenti che si davano già per vincitori. Non sveliamo di più e vediamo come è andata questa puntata alle prese con i vertici di Belk il famoso sponsor del programma.



La mattinata inizia con un regalo per tutti i concorrenti rimasti: una mattina da passare tutti insieme nell'ozio più totale. Ovviamente "ozio" si fa per dire perché i concorrenti sono invitati ad un elegantissimo brunch in stile "sudista". Mentre Dom e, per la prima volta, il puffo brontolone Ken esultano sentendosi già a casa, essendo appunto del sud, lo spettatore italiano inizia a prefigurarsi una scena alla Tex Mex chiedendosi quale diavolo di ispirazione possa dare e preoccupandosi per uno stile Dallas.

Il locale in cui sono accolti i concorrenti è la smentita del pregiudizio: si ritrovano in una accogliente atmosfera shabby chic dove già solo guardando la quantità di rosa e di dolci ci si sente a casa. Iniziamo a capire la romanticheria degli abiti di Ken e la raffinatezza di Dom che rivela di essere comunque sempre un po' in allarme perché a Project Runway non si sa mai.

Infatti compare Tim Gunn che annuncia la sfida successiva voluta dallo sponsor di accessori: creare un look completo per la donna moderna del sud. Non importa se da giorno o da sera, deve essere il look per cui ogni donna del sud impazzirebbe. Ovvia la clip in cui Ken si autoproclama il vincitore della sfida ignorando la lungimiranza dei compagni.

Da mood inizia l'ardua scelta del tessuto e dalla fretta con cui tutti i concorrenti si fiondano sulle stampe capiamo che la classica donna del sud ama le stampe e i colori che noi forse definiremmo molto "Miami" cancellando il nostro immaginario da Daisy Duke. Anche se Alexander e Braidon si lanciano su delle stoffe a quadretti interessanti tanto quanto il commento di Ken che tra le righe li proclama razzisti per la scelta. 

Si torna in laboratorio e iniziano le idee e i progetti ma soprattutto si vede una grande differenza: tutti i concorrenti del sud puntano su vestiti monocolore, gli altri sulle stampe. Commenti e chiamate a casa di Ken a parte, ogni creazione vista da Tim appare decisamente interessante e, nonostante i commenti negativi di Ken da uomo del sud che ne sa, le stoffe di Alexander e Braidon sembrano carine anche allo spettatore italiano.

Il risultato è una passerella di gran stile dove Braidon e Alexander con la sloro reinterpretazione della fantasia quadretti attirano parecchi sguardi mentre i modelli di Dom, Ken e Jeremy attirano solo per i colori.
I giudici pensano a lungo, discutono e alla fine proclamano vincitore della sfida Braidon con il suo chemisier che rivisita la fantasia a quadretti alla facciazza di Ken che lo vedrà in vendita dal sito ufficiale di Belk.

Mossi da una curiosità immane, però, i giudici decidono di mandare i concorrenti peggiori della giornata (Dom, Ken e Jeremy appunto) a rifare il loro vestito concedendo un'ora e un altro concorrente che li aiuti nell'impresa. 
In pochissimo tempo Dom torna sui suoi passi e crea un abito fantasia che le fa vincere la minisfida e portarla addirittura a vendere il suo modello a Belk! Ken, invece, si salva per la geniale idea di Kate di creare una manica e...beh, a Jeremy, tocca la sorte del perdente.

Una sconfitta vinta con onore, perché la motivazione della sua uscita è solo essere andato offtopic ma ha comunque creato degli abiti super. Bravo Jeremy. 


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