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La casa dello stile

Daily Bag Winter Edition by #Lacasadellostile di lacasadellostile 
 
Se d'estate è fondamentale ricordarsi di attrezzare la borsa mare con tutto l'occorrente per godersi al massimo il relax senza scottarsi, d'inverno è importante imparare a creare la "daily bag", ossia la borsa da tutti i giorni. Accessorio d'identità e stile ma pur sempre orientato alla praticità la borsa da giorno d'inverno deve rispondere ad alcuni must have fondamentali da tirare fuori al momento giusto per poter sempre essere pronte a qualsiasi inconveniente o imprevisto della giornata. 
Ecco quindi una lista dei must have più importanti da avere sempre a portata di mano

Beauty invernale

Nelle borse da donna esiste sempre un angolo beauty dove i fondamentali non possono mancare. Ancora di più quando si parla di borsa da tutti i giorni che spesso ci segue anche all'orario aperitivo o alle serate in cui non c'è tempo di passare da casa per poter cambiarsi. Il primo elemento beauty che una borsa da inverno perfetta deve avere è il burro cacao. Per evitare che il freddo colpisca le labbra e le sgretoli rendendo impossibile l'utilizzo di qualsiasi rossetto o gloss è importante avere sempre con sé un buon burro cacao da stendere ogni qual volta ci troviamo al freddo o sentiamo le labbra incresparsi. Accanto al burro cacao si può scegliere un rossetto nude con cui completare il proprio look durante il giorno o appena uscite dall'ufficio per andare dirette agli aperitivi. Per le più audaci è anche ammesso il proprio rossetto preferito con colori sul rosso e fucsia per ravvivare i make up giornalieri a base di matita nera o marrone sugli occhi e ombretto nude.  
Altro must have da tirare fuori di tanto in tanto è la crema mani. Nonostante d'inverno si tengano le mani in tasca o protette dai guanti è buona norma di tanto in tanto idratarle con la crema per poter riparare subito i danni del freddo e intervenire sui rossori. 
Ovviamente questo angolo può poi essere personalizzato con profumo da borsetta, mascara ed altri necessaire che potrebbero tornare utili anche nel tragitto.

Sezione mediatica

Questa è decisamente la sezione che contraddistingue di più la borsa invernale da quella estiva: la tecnologia è un must have. Per tutte coloro che viaggiano in treno o con mezzi pubblici l'ipad o l'e-reader sono i compagni più affidabili come lo smartphone e gli auricolari. Non si può passare il viaggio senza consultare le nuove offerte online o in compagnia di un buon libro. Allo stesso modo è utile avere sempre un paio di cuffie per ascoltare le più belle playlist su Spotify o parlare al telefono in tutta sicurezza mentre si guida. 
Allo stesso modo è sempre bene portare con sé una panna e un taccuino per poter segnare idee, appunti di stile o le famose to do list da affrontare una volta uscite dal lavoro. 
Una sezione che può essere personalizzata al massimo grazie anche a tutte le cover che ormai stanno diventando sempre più oggetti di stile aiutandoci a proteggere i nostri preziosi alleati quotidiani con classe e un po' di ironia.

Gli indispensabili

La sezione più importante è quella degli oggetti indispensabili da portare sempre e comunque con sé per poter rispondere a qualsiasi imprevisto. Parliamo di berretti per cambiamenti di temperatura, ombrellini da borsa in caso di pioggia, guanti per affrontare il freddo e sciarpe per ogni evenienza. Fondamentale anche tenere un paio di occhiali da sole nel caso capiti una giornata molto luminosa o il classico chiarore grigio che affatica un po' la vista durante la guida.
Tra gli indispensabili anche qualche orecchino chandelier da indossare appena si leva la sciarpa (vero killer dei più preziosi pendenti) per dare un po' più di pepe al proprio look da ufficio, specie se si è diretti a qualche evento mondano dopo le 18.00!

Insomma molto più votata all'utile e organizzata, la perfetta borsa invernale da donna è un mondo da cui estrarre il perfetto accessorio per poter rispondere con classe alle esigenze del momento. Esattamente come faceva Mary Poppins con la sua, ovviamente però con ancora più stile! 

E voi? Come rispondete alla sfida di Mary Poppins con la vostra perfetta borsa da inverno? Cosa aggiungereste in più alle sezioni viste fin ora?

martedì, novembre 25, 2014 2 commenti



Se c'è un periodo dell'anno in cui è divertente vestire la casa a festa è decisamente il Natale. Occasione per ritrovarsi tutti intorno ad una bellissima tavola natalizia con qualche peccato di gola, ma anche perfetta scusa per creare quell'atmosfera unica di calore e festa che solo il Natale sa dare. Protagonista indiscusso di quest'atmosfera dal sapore di felicità e rilassatezza è senza dubbio l'albero di Natale. 
Piccolo o grande, l'albero di Natale è il decoro che non deve mai mancare in una casa addobbata a festa e in attesa di accogliere i propri carie, con un po' di fortuna, Babbo Natale. Come creare però un albero di Natale di stile che rispecchi il look della vostra casa?Beh le opzioni partono da un componente fondamentale: la scelta dei colori base. A questo segue l'attenta scelta dei decori, dalle palline ai fiocchi e le luci, fino poi il rituale atto di addobbarlo nell'angolo più bello di casa.
Bando alle istruzioni e vediamo insieme le più belle ispirazioni per decorare l'albero di Natale!

Bianco e oro: la semplicità di stile


Uno degli abbinamenti più classici e belli con cui decorare l'albero è l'oro e il bianco. Lievi ma allo stesso tempo espressione di lucentezza, i decori bianchi e oro sono perfetti sugli alberi in verde scuro dando quel giusto contrasto per creare l'atmosfera calma e soffusa in grado di rilassare anche il Grinch più incallito. 
Spesso si adotta la filosofia di scegliere forme molto semplici per i decori come palline in bianco optical, fiocchi e fiori in stoffa, talvolta anche prismi per far riflettere le lucine. Il tutto però in forme molto nette dove l'oro risulta un elemento che fa da filo conduttore o una screziatura sui singoli decori che lega impercettibilmente tutto. 
Spesso il bianco viene confuso da un argento molto chiaro per dare ancora più luminosità e giocare sul ricco accostamento tra i due colori metallici per eccellenza. D'altra parte se l'albero di Natale non ha questi colori che rappresentano la ricchezza e prosperità come fa ad essere di buon auspicio?

Rosso: la tradizione dell'inventare

 


Se esiste un colore classico di Natale questo senza dubbio è il rosso. 
Rosso presente anche in tante altre feste (vedi San Valentino) ma che solo a Natale riesce a imporsi con forza facendosi amare da tutti. A metà tra il verde dell'albero e l'oro simbolo di ricchezza o il bianco della neve, il rosso testimonia il calore più vero di questa festa regalando il piacere di creare composizioni uniche. C'è chi ama interpretare la tradizione alla lettera e scegliere solo palline rosse da abbinare a nastri oro e qualche piccolo pendaglio. Chi invece sceglie il rosso per tutti i decori più strani come i famosi candy cane (bastoncini di zucchero) o Babbo Natale di ogni tipo o, perché no, cuori per addolcire l'intero effetto. Se si vuole stupire senza perdere il sapore del Natale sicuramente puntare sul rosso in abbinamento con l'oro o il bianco è la scelta migliore. D'altra parte l'albero di Natale è il protagonista della festa e dell'atmosfera, perché non sottolinearlo con il colore che scatena di più le emozioni?

Monocolore: largo all'estrosità

C'è poi sempre chi anche a Natale è allergico a tradizioni e una via di mezzo tenue e punta a una chiara definizione di stile e di estrosità. In questo caso la dichiarazione di guerra è decisamente la presa di posizione sul colore e la scelta di ogni singolo ornamento in modo tematico. Appaiono quindi alberi di Natale in rosa fucsia, talvolta intervallati dal bianco e dal nero. Altre volte sconfinano in un mono colore tendente addirittura al viola tra piume, palline ricreate da elementi rosa, pigne ridipinte e caramelle.  Un effetto di rottura che piace molto sulla singola decorazione ma non sempre nell'intero insieme. Proprio giocando con i monocolori meno tradizionali, bisogna avere accuratezza nell'accostamento di ogni singolo ornamento e spesso bisogna essere più "vetrinisti" che appassionati del Natale per riuscire nell'intento. 

Oltre al fuxia, esiste anche un altro monocolore che piace molto: l'azzurro in tutte le sue gradazioni. Spesso in Blue Tiffany con cui si cede ad appendere la famosa scatoletta per ispirare Babbo Natale a riempirla, altre volte in blu scuro abbinato all'argento per un effetto dal fascino glaciale e maschile. L'atmosfera in questo caso è molto lussuosa e rigorosa incutendo più eleganza che neanche calda magia o frivolezza come succede con il fuxia e il rosso. Una scelta comunque che ben abbinata può avere più significati e mille attrattive che non possono che colpire una vera stilosa, un po' frozen e un po' controcorrente.

Parlando di alberi di Natale, decori e ispirazioni si potrebbe andare avanti all'infinito...e chissà che magari la conversazione non si allarghi a tutta la casa. Voi che dite stilosi? Potrebbe essere una chiacchiera interessante da fare qui, nel salotto di La Casa dello Stile?

Fonti immagini: Pinterest

giovedì, novembre 20, 2014 3 commenti


C'è chi non ne può fare a meno e chi puntualmente se lo dimentica. Chi lo vede come un accessorio fondamentale e chi non sa come abbinarlo o sceglierlo. Il cappello è decisamente uno dei must have della stagione autunnale quando il freddo inizia a ricoprire le città e obbligare ad un abbigliamento caldo e a strati. Vero anche che i cappelli oltre ad essere un utile accessorio sono tra i più difficili da scegliere. Su quali modelli orientarsi allora? Ecco i must have da provare almeno un autunno nella vta!

Berretto o beanie


Il più semplice e il più duttile di tutti i cappelli è il berretto. In lana o o cotone, colorato o nel basic nero, il berretto o beanie (come lo indicano gli inglesi) è quell'accessorio must have da avere nella borsa autunnale. Da tirare fuori solo in caso di estremo freddo o da appuntare studiata classe, il berretto nel mondo della moda sembr avere due vite: quella estremamente grunge e quella più lovely chic. Esponente del primo movimento che ha fatto del berretto con scritte ironiche un segno di riconoscimento è Cara Delavigne con i suoi celebri bad hair day hat e i wtf portati rigorosamente con look sporty o grunge. Quando invece beanie lo si porta con classe su outfit più discreti che magari degenerano solo in una birre jacket allora il punto di riferimento è l'altra bionda di stile Taylor Swift con look più casti e talvolta retrò. Un po' passepartout è un po' accessorio ironico, il berretto o beanie è il cappello affidabile su cui puntare appen inizia la stagione o si è indecisi su quale altro modello acquistare. 


Il basco

Inutile dirlo: come si menziona il basco, nella mente di qualsiasi fashionista arrivano immagini di look parigini con cappotti, gonne, eleganza e tantissimo charme. Evoluzione sfiziosa del semp lice berretto, cappello "basco" si contraddistingue per la sua forma a disco che può essere portata sia lateralmente che calzata sull'acconciatura con grazia regale come mostra Leighton Meester nei panni dell'adorata queen B di Gossip Girl. Canzonatorio ma allo stesso tempo di stile, il basco è quel modello di cappello irriverente ma allo stesso tempo elegante che può essere abbinato a look rock come più chic. Un po' come i vestiti a righe nel mondo dell'abbigliamento donna. 





Cloche


Con i cappelli a cloche siamo nel vero regno del retrò e romantic chic. Associati a cappotti o piumini, i cappelli cloche sono quell'accessorio retrò e chic che rimanda agli anni 40 se non addirittura ai 20. Imperativo quindi uno stile sobrio e quasi ispirato a quegli anni con girocollo, colletti ricamati, scamiciati o gonne ampie. Seri e rigorosi...ma come si fa a resistere e non indossarli o averli nell'armadio per qualche giornata di pioggia estile? Oppure per sentirsi un po' stupende eroine come Angelina Jolie in The Changeling.


Borsalino o fedora

Se si parla di cappelli e di stile non si può citare il modelli per eccellenza: il fedora o Borsalino. Nato come Fedora e poi diventato "il Borsalino" dall'omonimo cappellaio che lo creò, il modello è un cappello con falda che immediatamente da al look quella componente irresistibile rendendo fashion anche il vestito più sciatto o più insignificante. Chiamato anche 
Amato da Victoria Beckham e elemento distintivo dell'icona Gwen Stefani, il cappello Fedora o Borsalino è un must have da provare e acquistare almeno una volta nella vita. Accattivante con i look rock, interessante con quelli casual, perfetto se si è eleganti, questo cappello riesce a dare carattere a qualsiasi look ma occhio a non essere troppo casual. Il Borsalino va portato con qualcosa di particolare per onorarne il design perfetto e la storia che porta con sè in ogni colore o modello. 

Coppola o newsboy hat


Ultimo ma non meno importante tra i cappelli da indossare almeno una stagione nella vita: la coppola. Famosa in Italia per la sua origine tipicamente mediterranea, la coppola nel resto del mondo è riconosciuta come il newsboy hat (il cappello del ragazzo dei giornali). La coppola è perfetta abbianta a look androgini con camicie, cappoti in stile british e perché no gli outfit più casual e con rimandi punk un po' come Gwen Stefani durante gli anni dei No Doubt in cui ha parallelamente iniziato la sua carriera di icona di stile anche per come abbinava con originalità i cappelli. La classica coppola must have è da acquistare sui toni del grigio o del tweet ma è bella anche in stampe più originali come quella appunto newspaper e lievemente gessata. Bella sia estremamente piatta che bombata per un effetto glam e femminile allo stesso tempo. Come con lo smoking da donna è anche abbinabile ad accessori molto femminili come altissimi tacchi e daily bag. 
giovedì, novembre 13, 2014 1 commenti


C'era una volta nel 1927 una coppia di fratelli che decise di creare un'azienda di costruzione mobili. C'è oggi un grande marchio dal design inconfondibile che tutti ammirano per le forme e la grande qualità di ogni singolo complemento. Parliamo di Cassina, l'azienda brianzola che da oltre novant'anni propone esclusive collezioni di complementi, sedie e poltrone.

Cassina nasce da un'idea di Cesare e Alberto Cassina alla fine degli anni'20 nel laboratorio di Meda. Solo alla fine della seconda guerra mondiale arriva il grande salto di qualità: Cassina viene incaricata di creare tutto l'arredamento del transatlantico Andrea Doria e di tantissime altre navi da crociera di lusso.

Dai tavolini alle poltrone, alle librerie per la sala lettura all'arredamento della sala da pranzo, Cassina crea pezzi unici che attirano non solo i clienti ma anche i più grandi maestri del design come Giò Ponti, Le Corbusier e più tardi Mario Bellini, Philippe Starck e Gaetano Pesce, giusto per citarne qualcuno.

Tra i pezzi unici per cui si ricorda Cassina è da citare la Superleggera realizzata da Giò Ponti. Sedia che è entrata nell'immaginario collettivo, la Superleggera che pesa solamente un chilo e seicento grammi e mostra un design minimal e compatto. Al solo sguardo ci rimanda agli anni d'oro del Made in Italy e quella voglia di scoperta e avanguardia che contraddistingue tutto il design di quel periodo. 

Proprio questa la caratteristica che rimane nel brand Cassina: l'autentica voglia di stupire con progetti ambiziosi, richiamando i valori di innovazione e sperimentazione che hanno sempre contraddistinto il marchio. Un mood contemporaneo che allo stesso tempo, però, rimanda al rigore e all'alto controllo della qualità. Insomma,il denominatore comune di qualsiasi designer che si rispetti. 

Cassina è, quindi, quel brand italiano che osa ma incanta con la perfezione e la sperimentazione di forme innovative dal grande stile. In parole povere è la scelta di tutti coloro che amano avere quel dettaglio di autentica classe e modernità in grado di ridefinire l'intera stanza in modo unico. 

Fonte: design.repubblica.it/2010/03/22/cassina-il-design-nella-storia
giovedì, novembre 06, 2014 No commenti


Gli stivali sono i veri protagonisti dell'autunno e gli unici che riescono a risolvere ogni dubbio riguardo la fatidica domanda "ma che scarpe abbino?" che ci poniamo ad ogni look che indossiamo durante le giornate sempre più fredde di questa stagione. Anche se le tendenze ogni anno ci propongono novità nei colori e nelle rifiniture, esistono dei modelli di stivali che sono degli evergreen da tenere sempre portata di mano nella scarpiera per completare al meglio ogni outfit elegante o casual che si voglia. Vediamo quindi quali sono questi must have da avere sempre lucidi e pronti all'occasione.

Biker boots

I biker boots sono gli stivali dallo stile più ribelle e i più fidati alleati per dare quel tocco di ironia ad ogni look sdrammatizzando quelli più seri e dando carattere a quelli più casual. I biker boots si riconoscono per la loro altezza appena sopra la caviglia e la caratteristica di avere almeno un fibbia in metallo che li rende più sfiziosi ed estremamente versatili. Spesso hanno la tendenza a sfociare in un animo molto più rock grazie alle borchie che li possono decorare e far innamorare al primo colpo qualsiasi fashionista che abbia un po' l'animo grintoso. 
Per quanto possano essere un accessorio tipicamente casual, spesso possono essere usati per sdrammatizzare i look più seri che prevedono magari pantaloni dal taglio smoking o dei capi molto basici come la classica camicia bianca da look ufficio. A proposito di questo punto, i biker boots possono rappresentare il giusto compromesso tra comodità stile "tennis" ma allo stesso tempo essere più raffinati come una scarpa in pelle chiusa, quindi possono essere tranquillamente indossati durante i casual friday o in ambienti dove è ammesso un dress code più friendly.

Stivali al ginocchio


Tutti i dettagli su Polyvore
Di media altezza e talmente belli da essere usati sia con pantaloni che con gonna. Di chi stiamo parlando? Ovviamente degli stivali per eccellenza che hanno un'altezza che arriva all'incirca al ginocchio proteggendo tutta la parte dello stinco. Spesso questo modello ricalca i famosi stivali da cavallerizza e prediligono uno stile molto semplice e puro per far risaltare l'altezza slanciando quindi chi li indossa. Altre volte possono avere qualche dettaglio particolare come il colore dell'impuntura, qualche borchia o anche fibbie in metallo. Possono distinguersi sia per l'altezza che per la larghezza del tacco come dal materiale ma il più delle volte sono rigorosamente in pelle. 
Di tutti i colori, ovviamente il nero è il must have che non dovrebbe mancare per potersi abbinare con eleganza sia a completi più cozy (dati dall'abbinamento di abiti in lana e leggings) come a gonne e pantaloni più eleganti in stoffe pregiati. Assolutamente apprezzati in ogni dress code da ufficio e anche per la sera, specie nella versione tacco alto. Come dice il titolo della foto, gli stivali al ginocchio sono come la giusta canzone che s'intona con l'animo autunnale.

Stivali oltre il ginocchio
Tutti i dettagli su Polyvore

Le colleghe inglesi definiscono gli "over the knee" quell'opzione da inserire in tutti gli outfit estremamente trendy e fashion come ricorda il personaggio di Anne Hataway in Il diavolo veste Prada. Attenzione, però, questi stivali devono essere selezionati ed abbinati con cura per evitare di passare dall'assistente di Miranda Priestly a Vivian di Pretty woman in baleno. Il trucco è scegliere abiti il più semplice possibile per mantenere gli stivali al loro livello di "accessori" senza far sottolineare un vestito di per sé già fin troppo esplicito. Si quindi ad abiti monocolore abbinati con modelli di stivali decorati o dai colori più insoliti come grigio e blu. Si a gonne strette o leggermente svasate e la piccola cortezza di avere una scollatura poco generosa o comunque riempita da gioielli proprio come insegnano gli stylist del look più invidiato del film più fashion di sempre.


Tre modelli di stivali, quindi, che sono decisamente un buon must have da abbinare con qualsiasi tipo di borsa e qualsiasi nuovo acquisto di stagione...magari in attesa di togliersi lo sfizio di acquistare il paio di stivali dell'anno che seguono la tendenza ma non hanno ancora superato il test per diventare ufficialmente evergreen. 

E voi stilose, che dite? Qual è il vostro modello di stivali preferito?


lunedì, novembre 03, 2014 No commenti


Vi siete mai chiesti come fanno i make up artist a capire in un momento come truccarvi? E i parrucchieri ad avere l'esatta soluzione alla vostra esigenza di cambio look? Girando per i laboratori e le classi di Essence Academy, durante l'open day del 25 ottobre, non solo si ha una risposta alle due domande, ma si scopre un vero mondo in cui fiorisce il talento di chiunque abbia come passione la bellezza. 

Situata nel cuore di Monza, a pochi passi dalla stazione e in una sede industrial chic, Essence Academy propone corsi di estetica e per parrucchieri sia di perfezionamento che per giovani studenti della scuola dell'obbligo che vogliono intraprendere queste professioni e realizzare i propri sogni di bellezza. Non si dimenticano, però, anche le appassionate che vogliono muovere i primi passi in questo mondo e scoprire se è la professione che fa per loro. 

La particolarità di Essence Academy è proprio nella possibilità di fare della propria passione un lavoro ricevendo una formazione completa che spazia anche in discipline economiche e dermatologiche offrendo anche una visione completa dell'estetica e della bellezza. 


Come spiega l'insegnate di trucco e make up artist Cristina Facchi, che abbiamo avuto il piacere di intervistare qualche minuto durante una sessione di trucco: << La forza della scuola è proprio la scelta degli insegnanti e le ore di laboratori pratici che i ragazzi svolgono. Tutto è orientato per dar loro la dimensione esatta dello spazio e ambiente di lavoro dove un domani si troveranno a diventare il segreto di bellezza delle proprie clienti? Ogni laboratorio, infatti, ha anche la particolarità di avere postazioni di lavoro allestite esattamente come nei saloni di bellezza o la cabina di lavoro abituando già gli studenti alla meccanica del lavoro. >>

Postazioni dove i ragazzi degli ultimi anni (parte attiva dell'open day della scuola di estetica) si muovono senza problemi e regalano ai curiosi ospiti sessioni di make up, manicure, pedicure e acconciatura mostrando quanto imparato negli anni. Si intravede anche un feeling eccezionale tra insegnanti e alunni che chiedono consigli e colgono l'occasione di fare ulteriore esperienza su qualche volto più agèe e qualche capello fin troppo dritto per le piastre. 

Un'eccezionale occasione di vedere una scuola di estetica intenta a dare spazio al talento di tanti giovani Clio Make Up o Aldo Coppola  che un domani detteranno le tendenze e ci coccoleranno dando giustizia alla nostra naturale bellezza. 
martedì, ottobre 28, 2014 No commenti


Maestro del glamour, artista e vera icona del mondo internazionale della moda. Queste le definizioni più comuni per descrivere Oscar de la Renta e il suo esclusivo stile di eleganza e femminilità che contraddistinguere ogni sua linea dall' haute couture all'home e ready to wear.

Nato nella Repubblica dominicana e formatosi all'Accademia delle belle arti in Spagna, Oscar della Renta scopre il suo grande talento disegnando bozzetti di abiti per le testate di moda e fin da subito decide di collaborare con piccole aziende locali di abbigliamento. Dopo qualche anno diventa discepolo di altre due stilisti icona del mondo spagnolo Cristobal Balenciaga e Antonio Castillio che lo vuole con sé per la direzione Lanvin.

La gavetta nella Haute Couture spinge, però, Oscar de la Renta a voler orientarsi al ready to wear per poter  trasferire il suo mood glamour ed estremamente femminile anche nelle occasioni più quotidiane delle donne. Da questa decisione, arriva la grande svolta nella carriera dello stilista che lo porta a New York e a costruire il suo brand che oggi tutti conoscono ai vestiti più belli osservati sul red carpet e i leggendari abiti da cerimonia delle First Lady come Jackie Kennedy, Nancy Regan, Hilary Clinton e Laura Bush.


Non sorprende questa affinità con il jet set perché lo stile De La Renta punta su una strutture e colori inusuali abbinati ad elementi grafici unici, esattamente come il famoso vestito di Sarah Jessica Parker indossato al ballo del MET nel 2000. I suoi "evening grown" sono di una bellezza senza tempo che travalica tendenze e mode e si adattano perfettamente alla donna che li veste. Come racconta Hilary Clinton in un aneddoto scherzoso in un video memorial sull'artista, Oscar de la Renta non le chiese come volesse il vestito per il ballo d'insediamento della reggenza Clinton alla Casa Bianca, ma come voleva sentirsi indossandolo. 


Proprio questa è la cifra distintiva dello stile Oscar de la Renta: abiti raffinati e speciali che esprimono appieno la donna che li indossa. Esattamente come l'abito di nozze di Amal Alamoudin firmato da lui qualche settimana prima della scomparsa. Un abito da sposa romantico, glamour e allo stesso tempo raffinato che è diventato storia ancor prima di essere indossato. Esattamente come ogni altro capo o accessorio de la Renta, esattamente come Oscar stesso: leggenda ancor prima di essere Oscar de la Renta. 


Fonte immagini: www.pinterest.com/oscarprgirl

giovedì, ottobre 23, 2014 No commenti



Era il 20 ottobre di un anno fa quando per gioco è nato La Casa dello Stile stilando il suo primo manifesto in cui si proclamava la bellezza del dettaglio e la voglia di condividerla con chiunque ami questo mondo. 

In un anno, la riflessione contenuta nel timido ed iniziale manifesto ha ispirato tantissimi post andando oltre il mondo della casa e dello stile, inteso come moda, e abbracciando anche il campo della bellezza e del design diventando un vero luogo di ispirazione per chiunque ami dare un'impronta e un tocco unico a qualsiasi cosa indossi o viva. 

Grazie all'aiuto di voi lettori che ogni giorno siete sempre più numerosi, La Casa dello Stile è diventato un vero blogzine di lifestyle e ha "colonizzato" anche i salotti social dove ci venite a trovare con i vostri like e commenti. Da Facebook a Google plus fino a Twitter e Bloglovin' vi aspettiamo per regalarci un caffè virtuale insieme e chiacchierare su ciò che più ci piace. 

La Casa dello Stile si è anche estesa su Flipboard regalandovi un magazine facile da sfogliare e leggere in versione mobile tra una pausa e l'altra o tra un viaggio e l'altro. Allo stesso modo è approdata su Polyvore per giocare a creare abbinamenti da farvi votare con un cuoricino o un commento. E adesso arriva una nuova veste grafica.

Nuovo vestito messo apposta per voi, ma sempre la stessa avvincente sfida:  darvi ogni giorno una pausa di stile in cui leggere le più belle ispirazioni per dare un po' di colore e dettaglio al vostro mondo. 

Un anno di grande crescita, un anno con voi. 

Grazie. 


Fonte immagine: thehousethatlarsbuilt.com
domenica, ottobre 19, 2014 No commenti

Esiste un colore che tante amano alla follia e tante altre amano in segreto relegandolo a scelta di qualche dettaglio. Stilose e Stilosi parliamo del rosa, il colore femminile per eccellenza.
Proprio durante il mese di ottobre questo colore diventa protagonista grazie alla campagna nastro rosa per la prevenzione contro il tumore al seno ricordando alle donne la forza di un piccolo gesto per la propria salute.
Anche La casa dello Stile ha deciso di fare un piccolo gesto per premiare il grande impegno di questa campagna e aiutarli a diffondere il messaggio importante della prevenzione. D'altre parte nulla è più prezioso è bello della salute. Ecco, quindi, le pink ladies di La Casa dello stile che sono l'ispirazione per ogni donna che almeno per un giorno voglia giocare con questo colore.

Lady bon ton


Per tutti gli oggetti: bon ton bon bon su Polyvore
Spesso il rosa è un'ottima scusa da utilizzare per tramutare la propria routine in un look sofisticato ed estremamente bon ton. Lo sa bene Lady Bon Ton che ama scegliere il rosa per tutti i suoi abiti dalle linee retrò e classiche per dar loro quello sprint unico e frizzante. Lo sceglie anche per gli accessori e per il beauty. In particolare per quest'ultimo settore, la donna bon ton predilige il rosa perché regala un effetto molto naturale senza esagerare. Altra caratteristica? Spesso questo tipo di donna associa le sfumature del rosa all'oro per dare quel tocco di raffinatezza in più. 

Diventare Lady bon ton in occasione di matrimoni, cerimonie e cocktail party a volte è decisamente un'opzione da valutare per levarsi qualsiasi impiccio sui colori e il tipo di vestito.

Breast cancer item
La spilla sulla destra nella sezione gioielli è venduta da Estee Lauder, primo tra i brand a muoversi nel mondo della lotta e prevenzione di tumore al seno. Fu proprio a  Evelyn H. Lauder, nel 1992, a fondare la campagna nastro rosa attraverso il suo gruppo per iniziare un programma di sensibilizzazione verso questa malattia totalmente ignorata dai più all'epoca. Oggi conta una campagna globale che coinvolge Lega Italiana Lotta Tumori (LILT) e importantissime altre associazioni in tutto il mondo.  


Lady Pink Power

Tutti i brand sono riportati nel set pink power di Polyvore
Questa pink lady rappresenta la dolce follia del rosa e la forza che sprigiona rendendo ogni elemento perfetto per dare quel tocco in più allo stile.
In questo caso il rosa è studiato non per ravvivare forme classiche ma sottolineare ampiamente design innovativi e stupire un po'. Esattamente come insegna il completo in pelle ispirato a Barbie di Moschino, la 2.55 di Chanel in Fuchsia pink e le Anouk di Jimmy Choo.

Spesso questa lady abbina tutto in un unico total look mentre altre volte sottolinea il singolo capo con colori molto tetri e basici come il nero, il blu e il bianco sottolineandone ancora di più la giocosità.

Ogni tanto nella vita di tutti i giorni si può cedere alla voglia di essere delle Pink Power concedendosi un po' di ironia e un look totalmente frivolo per affrontare i giorni più spenti. Questo look è anche un ottima scusa da abbinare a outfit da serata per ravvivare vestitini troppo scialbi o seriosi. D'altra parte un po' di stravaganza, eccesso e felicità sono gli ingredienti base con cui giocare nell'abbigliamento donna!

Breast cancer item

Pinking about you, I pink I can e Pink happy sono i tre nomi della mini collection di smalti firmata Essie per sostenere la campagna di sensibilizzazione dedicata alle donne. Segnalati anche da harpersbazaar.com tra gli 8 prodotti dell'anno dedicati alla campagna Breast cancer awareness. 

Lady Pink Lover


Tutte le referenze dei prodotti sono riportate nel set pink lover su Polyvore
Questa è la pink lady che rispecchia ogni singola donna. Serissima nelle sue scelte di stile, all'apparenza tende non osare mai..ma quando sceglie gli accessori...devono essere in rosa. 
La donna più amata dai marketing manager del mondo che, grazie a lei, hanno trovato la formula perfetta rendendo rosa la qualsiasi pur di farla acquistare, la Pink Lover ama nascondere il potere del rosa negli accessori e sfoderarlo quando li usa. 
Ama la tecnologia alla follia e la sceglie rosa per dispetto ai nerd del mondo e adora mixare le sfumature di questo colore con il tetro nero. Nella scarpiera vanta almeno una scarpa seria, una Converse da tempo libero e un paio di infradito rigorosamente in sfumature di rosa e spesso la si riconosce in aeroporto quando tenta di scaricare la sua valigia di stile dal nastro trasportatore. Questa donna è l'esemplificazione del significato del rosa: leggero, sottovalutato ma appena si mostra di una forza incontenibile. 

Ammettetelo, a questo punto della descrizione state già realizzando che la vostra borsa potenzialmente contiene almeno 3 o 4 di questi oggetti. ;) 

Breast Cancer Item

Believe Ribbon Breast Cancer Support Bracelet MD è l'oggetto legato alla campagna del nastro rosa. Un gadget e accessorio da indossare come monito per ricordarsi di tutte coloro che combattono questo male e grazie ad una forza incredibile riescono a superarlo a testa alta. Loro l'esempio di forza in cui credere. 
sabato, ottobre 18, 2014 No commenti














Che si festeggi o non si festeggi, Halloween è un'ottima occasione per poter radunare gli amici e giocare con le decorazioni creando un'atmosfera speciale che difficilmente in altre feste si riesce a ripetere. La tavola di Halloween, infatti, gioca con il colore principe dell'autunno, l'arancio, abbinato a colori più basici come il bianco e il nero lasciando spazio a tocchi classici e scherzetti a seconda che i vostri ospiti siano mascherati o meno. La Casa dello Stile ha selezionato quattro tipi di tavola per poter rendere la vostra cena spooky per spaventare piacevolmente gli ospiti o regalare un Treat di stile o un Trick di meraviglia a streghe e non.  Vediamo, quindi, qualche tavola di Halloween spaventosamente bella! 

Tavola di Halloween Treat 


Se siete della compagine "non festeggio Halloween, ma non mi dispiace" potrete orientare il party a tema verso il simbolo più naturalistico di questa festa: la zucca. Posta al centro del tema, la zucca potrà essere sfruttata sia come magnifico centro tavola che come segna posto dando quel tocco di brio alla vostra tavola. Dato il colore molto appariscente dell'arancio zucca, l'idea ottimale è scegliere toni molto naturali come il bianco, il crema, l'arancione stesso, lo champagne e qualche tono di verde. Nello scegliere i colori, tenete sempre presente che la zucca è da enfatizzare sia in forma che colore facendola risaltare rispetto al resto evitate, quindi, il classico colpo d'occhio con troppi colori forti.
Ottima idea anche optare per piccoli e innocenti decorazioni come le scopine porta fortuna o candele per dare all'atmosfera sia la lettura di festa di Halloween con richiami alla tradizione paurosa che un semplice ornamento portafortuna o per dare alla serata una componente più giocosa. 
D'altra parte questo tipo di tavola di Halloween è per tutti coloro che hanno scelto il "dolcetto" nella classica domanda del rito, quindi deve mantenere un tono semi romantico e più giocoso possibile. Una sorta di ironia da anni'50 se si dovesse fare un paragone.

Tavola di Halloween Trick 


Se i vostri ospiti non sono stati per niente buoni e volete stupirli con qualche trick d'effetto, ecco il momento di giocare con tutta la fantasia che potete scatenare con bianco, nero e arancio. Si quindi a candelabri neri, a sagome di ragni, pipistrelli e candele a forma di fantasma che percorrono il tavolo e teschi inquietanti che vi aspettano al vostro posto. Se non avete la minima idea di dove recuperarli giocate con il cartoncino nero a creare silhouette simpatiche e radunate le lettere di giochi o di dolce per scrivere il vostro messaggio di "augurio" per questo Halloween. 
In questa tavola valgono anche i biscotti "che ingannano" con forme strane come dita mozzate, cappelli da strega o occhi. Anche le caramelle e la liquirizia possono correre in vostro aiuto dissimulando vermiciattoli o creare delle ragnatele che pochi avranno il coraggio di rompere per mangiare! Altrettanto interessante sfruttare l'opzione di tovaglie a quadri nel bianco e nero e i copri macchia a forma di ragnatela o in nero trasparente per dare carattere alla tavola quando non si hanno molti accessori "paurosi". Per questa tavola vale anche un riciclo di eventuali party a tema pirati tramutando il tutto in un contesto dark e spaventoso. D'altra parte se i vostri ospiti hanno scelto "trick" come opzione non si aspetteranno mica un'accoglienza soft, quindi scatenatevi pure con i segna posto e centro tavola paurosi. Sapranno apprezzare.  

Spooky: la tavola bianco fantasma


Se il vostro forte non sono gli abbinamenti di colore, giocate di furbizia e astuzia: scegliete il bianco e qualche accenno di nero per creare una tavola di Halloween davvero "Spooky" (sinistra e con fantasmi). Visto che il tema saranno appunto i fantasmi abbandonatevi a rendere il bianco il grande protagonista intervallandosi di tanto in tanto con dettagli neri di stile. Via libera quindi a finte ragnatele, a tovaglie eteree e trasparenti, bicchieri bianchi e zucche sbiancate...addirittura Martha Stewart opta per un piatto di formaggi completamente bianchi per poter completare l'atmosfera eterea! Caratterizzate poi il bianco con il forte contrasto nero creando sagome di pipistrelli, corvi e ragni da posizionare vicino alle ragnatele o come segna posto. Ottima anche l'idea dei ritratti in bianco e nero, magari di qualche Halloween precedente, da sfruttare sia come decoro che come segna posto. Le candele nere accese, poi, completeranno l'atmosfera Spooky regalandovi il titolo di migliori organizzatori di party a tema Halloween.

Tavola gotica per chi non rinuncia all'eleganza



Se non riuscite proprio ad abbandonare l'eleganza neanche a Halloween affidatevi, allora, al tema gotico. Selezionate quindi tutto ciò che è nero, retrò e ha quel sapore di vittoriano o di dark come la notte di qualsiasi buia città. In questo caso, contrariamente al tema spooky, preoccupatevi di avere la maggior percentuale di nero sul vostro tavolo e se volete trovare altri colori per intervallarlo optate per grigio, rosso, viola e in ultimissima analisi per il bianco. L'effetto deve essere molto vampiresco ed elegante allo stesso tempo. Per questo piuttosto che ragnatele marcate puntate su pizzo nero, se volete un elemento naturale scegliete o una zucca nera o fiori dipinti in toni scuri (se non addirittura secchi) o scarlatti. Se volete osare create anche etichette inneggianti pozioni e filtri magici da mettere sul vino o di fianco al cibo...chissà, magari, qualche pozione d'amore potrebbe incantare un bel vampiro e regalarvi l'opportunità per una tavola di San Valentino tra qualche mese!;) 

Gotica, spooky, trionfo della zucca o scherzosa, la vostra tavola di Halloween sarà destinata ad essere la protagonista del vostro party a tema regalandovi l'occasione di stupire tutti e allo stesso tempo una scusa in più da festeggiare! 






martedì, ottobre 14, 2014 No commenti


Anche se c'è chi ama distinguersi e sorpassare qualsiasi tipo di moda o arrivare tardi sul tempo, con ogni stagione arrivano inesorabili i trend. Importati dalle preziose fashion week di tutto il mondo e da fiere del settore come la recente Esthetiworld, i trend dedicati al mondo del nails lasciano ampio spazio per ritorni di stile e qualche novità con cui giocare durante le giornate grigie e fredde che ci attendono al varco. Quali sono? Come riconoscerli? Fuori le unghie e vediamoli insieme.

venerdì, ottobre 10, 2014 No commenti


Se il mondo della moda ha come narratori di dettagli e stile gli stilisti, nell’arredamento il ruolo di narratori spetta ai designer e meglio ancora ai brand dell’arredamento. Esattamente come succede all'intuizione dei fondatori delle Maison come Etro e Moschino, le case di produzione dei mobili dettano tendenze e nuovi modi di “vestire” lo spazio in modo funzionale ed elegante.  Tra i brand storici del design italiano troviamo l’innovativo Maxalto.

martedì, ottobre 07, 2014 No commenti
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